Ciao mondo!!

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Ciao Cosenza

E vado via…mi trasferisco…sarà duro l’inizio,lascio la mia città,i miei amici,la mia famiglia….ricomincio da zero…ho compiuto 35 anni,devo sopravvivere e cominciare a vivere….mi stamperò queste parole nel cuore e nell’anima,saranno la mia preghiera mattutina

Big Kahuna. Il monologo

Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent’anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte
e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava.
Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un’equazione algebrica.
I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti
erano mai passate per la mente, di quelle che ti pigliano di sorpresa
alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Fa’ una cosa ogni giorno che sei spaventato: canta!
Non essere crudele col cuore degli altri.
Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
Lavati i denti.
Non perdere tempo con l’invidia: a volte sei in testa, a volte resti indietro.
La corsa è lunga e, alla fine, è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente, dimmi come si fa…
Conserva tutte le vecchie lettere d’amore,
butta i vecchi estratti-conto.
Rilassati!
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.
Prendi molto calcio.
Sii gentile con le tue ginocchia,
quando saranno partite ti mancheranno.
Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant’anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso,
ma non rimproverarti neanche: le tue scelte sono scommesse,
come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo,
usalo in tutti i modi che puoi,
senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E’ il più grande strumento che potrai mai avere.
Balla!
Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza:
ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori,
non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli,
sono il miglior legame con il passato
e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono,
ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita,
perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.
Vivi a New York per un po’, ma lasciala prima che ti indurisca.
Vivi anche in California per un po’, ma lasciala prima che ti rammollisca.
Non fare pasticci con i capelli: se no, quando avrai quarant’anni, sembreranno di un ottantacinquenne.
Sii cauto nell’accettare consigli,
ma sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio,
ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte
e riciclarlo per più di quel che valga.
Ma accetta il consiglio… per questa volta.

NO COMMENT

Il corpo
di Sarah Scazzi è stato ritrovato. Sarah è stata
uccisa, poi violentata ,il suo cadavere è stato occultato in un piccolo
pozzo, o meglio una cisterna di 80 centimetri piena d’acqua. A compiere
l’omicidio
e lo stupro, sarebbe stato lo zio, Michele Misseri, l’uomo che nei
giorni scorsi aveva rivelato di avere rinvenuto per caso  il cellulare
della giovane in un uliveto. 
Il corpo di Sarah è stato rinvenuto, irriconoscibile, (si attende esame dna) in un podere sulla strada tra
Avetrana e Nardò, vicino al punto in cui lo zio raccontò di avere trovato il telefonino della nipote Sarah.
La notizia e la svolta del caso Scazzi è arrivata al termine
di un lungo interrogatorio dell’uomo nella caserma dei carabinieri dove
sono state ascoltate anche la moglie e la figlia Valentina. La
notizia era stata data in diretta tv  alla famiglia nel corso della
trasmissione di Rai tre Chi l’ha visto.
Il
collegamento con la casa di Sarah Scazzi era stato poi interrotto per tutelare i
famigliari della giovane, visibilmente sconcertati per l’evolversi
dell’intera vicenda.

CHE DIO TI ACCOLGA TRA LE SUE BRACCIA…E  LA GIUSTIZIA TERRENA PUNISCA CHI TI HA TOLTO LA VITA
CHE LA TUA ANIMA TROVI PACE

Accetta un consiglio….

STUPENDO MONOLOGO…..DA ASCOLTARE

 

 

Alla mia “piccola carnefice”

 

Sai?..non ho rabbia nei tuoi confronti,ma fastidio…..

ti ho sempre ignorata bimba capricciosa,per me non eri quella SPECIALE,ma una tra tante…

Mi hai fatto esiliare,mi hai fatto del male,io,l’amica dei diavoli!….ti sei vendicata di una popolarità ke non non riuscivi a guadagnarti da sola,mi hanno guardato male,mi hai fatto appuntare una lettera scarlatta sul petto,hai provato a uccidere la mia anima buona,hai RIFIUTATO la mia sincerità,volevi dimostrare a tutte che io sbagliavo e che avrei continuato a sbagliare,..ti nascondevi dietro finti buoni propositi….hai messo il dubbio nella testa delle persone che provavano affetto per me,volevi darmi delle colpe,

ti sei sentita forte come un CAPOBRANCO……….ed ora????

Ho detto BASTA a tutto,ho lasciato scorrere il tempo,ho scontato il mio esilio in silenzio….nel tuo mondo di invenzioni e bugie è tutto normale,ma nel mondo reale ha piovuto tanto….povera piccola bambina viziata,hai battuto i piedi talmente forte ke il rumore si è sentito in tutta Italia,tutti sanno chi sei,se non di persona almeno per fama…Un abbraccio..

Ricordi estivi

 Stessa spiaggia, stesso mare… quando sulle spiagge  non c’era ancora il “risveglio muscolare” a suon di disco dance al mattino, né l’animatrice che badava ai bambini mentre i genitori prendono l’aperitivo  al pomeriggio, tantomeno i fattori di protezione nei solari… ai  tempi  di Coppertone, con la pubblicità del cane che tira giù il costumino sul sederino bianco di una bimba.

Insomma quando ci scottavamo tutti, però ci divertivamo.Ricordo giornate intere passate in spiaggia……si partiva presto la mattina insieme a zii e cuginetti…ombrelloni,asciugamani,cibo per una intera caserma ( da perfetti calabresi),le ciabattine e via……in auto musica e canzoncine mentre si cercava con lo sguardo la prima striscia di mare che appariva dietro il guard rail…e poi…..IL MAREEEE……che magia quell’acqua blù….ricordo odore di plastica calda,eheheheh….si gonfiavano i salvagente,i braccioli…mio cugino Gianluca aveva quello a forma di papera con un collo lungo…io quello con le coccinelle disegnate e una specie di mutandone….e viaaa,in acqua,nessuno di noi si preoccupava se l’acqua era troppo fredda(oggi prima di tuffarmi ci “rifletto” un bel po’),era il mare….dovevo sgambettare e stancarmi,e quando mi stancavo c’era il mio papà che con la sua manona prendeva la mia ciambella e mi avvicinava alla riva….non volevamo mai uscire da quell’acqua magica,chissà cosa c’era in fondo….pesci?no…forse una sirena,si una sirena che mi avrebbe fatto crescere una coda pure a me così potevo scendere negli abissi più profondi senza dover risalire per respirare….ricordo le mamme che insistevano ke uscissimo dall’acqua perchè avevamo le mani “lesse”,e noi,di tutta risposta:”cinque minuti e usciamo”! Uscivamo solo quando uno di noi decideva di non fare arrabbiare la sua mamma e un po’ sconsolato si levava il salvagente (Crumiroooo)…Ricordo castelli di sabbia,e formine a forma di granchio,secchielli pieni d’acqua da svuotare e riempire in continuazione,costruzioni strane,con le torri e il fossato…e qualche volta anche un tunnel segreto.

Ricordo i tramonti….e mio padre che mi raccontava che non si poteva fare più il bagno perchè lo stava facendo il sole e l’acqua era troppo calda.

 

 

Sorridere….sempre!

Quando la vita ti dà mille ragiorni per piangere, dimostra che hai mille ed una ragione per sorridere.

 

Un sorriso non costa nulla e produce molto. Arricchisce chi lo riceve senza impoverire chi lo dona.

Non dura che un istante  ma nel ricordo può essere eterno. Nessuno è così ricco da poterne fare a meno e

Nessuno è così povero da non meritarlo

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La mia nuova mostra

 

24 – 31 Maggio 2010 la mia settima mostra dal titolo“ED IO…DIPINGO!” presso la “Casa delle Culture”C.so Telesio,Cosenza.

Il sottotitolo “ Metodo artistico per contrastare la disoccupazione” nasce come una simpatica provocazione.

Per lunghi periodi lavori per un azienda,per molto tempo impari un mestiere,per mesi ti ritrovi a vendere al telefono qualche prodotto,ma poi, all’improvviso,sei di nuovo senza lavoro pensando a cosa fare per occupare il “forzato tempo libero” che hai a disposizione in attesa di un contratto….Io amo dipingere,e allora? cosa fare se non attuare quel famoso detto “Impara l’arte (cosa che ho fatto) e mettila da parte( ma ora è il momento di riprenderla)”così dopo circa due anni è nata l’idea di mettere assieme i miei quadri e le mie foto e di farne una nuova mostra.

Il mio è un messaggio a tutti i precari,non demoralizzatevi,non fatevi prendere dall’ansia dell’insuccesso,non cedete a questa società,bisogna sempre trovare il modo più positivo per contrastare le difficoltà; c’è sempre una via d’uscita o semplicemente uno spiraglio di luce che può regalare un attimo di serenità,che sia la pittura,la musica,il cinema,gli amici,la famiglia,guardatevi attorno,c’è sempre qualcuno o qualcosa che non vi farà sentire un perdente!

Gente che spera…

Lo dedico a tutti … Noi, Gente
Che Spera, Cercando Qualcosa Di Più In Fondo Alla Sera..